Itinerario WK.18

WK.18 CANYON: Case Belgiovanni - Mulino Bertetto - Case Camossera - Case Gaccio - Case Belgiovanni

CANYON: Case Belgiovanni (500 m) - Mulino Bertetto (420 m) - Case Camossera (500 m) - Case Gaccio (480 m) - Case Belgiovanni (500 m)

+150 / -150

Dislivello [m]

2:30

Tempo [h:mm]

6600

Distanza [m]

EE 

Difficoltà

Tipologia

Un'escursione nella valle del Fandaglia, con un anello che attraversa la spettacolare gola scavata dal torrente, simile a un piccolo canyon, e offre a sorpresa un'idilliaca pozza con cascata, in cui d'estate si può fare una tonificante nuotata.

Carta schematica - Itinerario WK.18

Mappa su base Fraternali editore

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(non verificata )

L'anello si può percorrere in entrambi i versi; questa descrizione presenta il percorso in senso orario.
Dal pilone votivo sotto le Case Arsun, 50 m a monte di Case Belgiovanni, si scende per sterrata seguendo le indicazioni del sentiero 466. Dopo alcuni tornanti la strada assai dissestata porta al Mulino Bertetto 1 sul torrente Fandaglia.
Lungo la parete a monte del Mulino inizia il sentiero che risale la gola del torrente. Questo sentiero passa più volte nell'alveo e presenta alcuni passaggi impegnativi: va affrontato soltanto da escursionisti esperti.
ATTENZIONE: non avventurarsi assolutamente nel «sentiero del canyon» in caso di ghiaccio, di maltempo o di piena del torrente!

In alternativa, per evitare le gole del Fandaglia, dal Mulino Bertetto si può attraversare il ponte in legno e seguire il sentiero 466.
Si sale in traverso verso dx fino alla sorgente detta Roc 'd l'Agia. Da qui una salita più ripida porta a una strada sterrata pianeggiante che consente di circumnavigare il Bric Frera.
Appena prima dell'asfalto si svolta a dx per prati fino a raggiungere le Case Massa, dove una strada sterrata (sentiero 418) scende al Fandaglia e porta alla passerella della Camossera, dove ci si ricongiunge all'anello principale.

Il sentiero nella gola del Fandaglia inizia sulla sinistra orografica del torrente, poi una passerella con cavo d’acciaio per l’attraversamento in sicurezza 2 porta sulla destra orografica, dove altre piccole passerelle aiutano a superare alcuni punti critici. Parte del sentiero si inerpica su speroni rocciosi che possono essere molto scivolosi in caso di pioggia, e impossibili da attraversare in caso di ghiaccio.
Al termine della gola, lunga circa 900 metri, si incontra un'ampia e profonda pozza alimentata da una bella cascata 3; qui d'estate si può godere di un bagno tonificante.
Aggirato un ultimo sperone roccioso, il sentiero torna comodo in piano nel bosco, costeggia un ampio prato lungo il lato nord 4 e poi porta a dx fino alla robusta passerella della Camossera, che riporta sul lato sinistro orografico del torrente.
Attraversata la passerella si tiene la dx seguendo il sentiero 418, che con una sterrata a tornanti sale fino alle Case Camossera. Attraversate le case si procede per quasi 1 km su strada asfaltata finché, appena prima di arrivare alla cappella di San Pietro, si abbandona il 418 girando a dx su sterrata per Case Avvocà 5.
Si segue il sentiero nei prati restando a monte di Case Avvocà, fino a incrociare la strada asfaltata davanti alla villa La Mandragola. Si prosegue a dx in discesa su asfalto per 100 metri, poi si svolta a sx sul sentiero sterrato in direzione Case Gaccio.
Dopo 400 metri si incontra un’altra asfaltata e la si segue in discesa fino alle Case Gaccio. Appena entrati nella borgata si tiene la destra e con due tornanti si imbocca la sterrata che ritorna verso il sentiero 466, tenendo la dx al primo bivio.
Si segue il sentiero in costa, trascurando la deviazione in discesa verso il Mulino Bertetto, e in circa 15 minuti si raggiunge l'incrocio a T con il sentiero 466, su cui si sale in senso inverso all'andata.
Giunti al piede dei ripidi tornanti si può variare il percorso rispetto all'andata, con una salita più agevole, prendendo a dx la sterrata in lieve discesa, che poi spiana e in costa porta fino alla strada sterrata comunale per la Grangia Fret e il guado di Fandaglia.
Giunti alla sterrata comunale si sale a sx per ritornare in pochi minuti alle Case Belgiovanni, punto di partenza dell'anello.

Profilo altimetrico - Itinerario wk.18
A Da Case Belgiovanni (500 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Mulino Bertetto (420 m) -80 0:15 700 E 466
C Case Camossera (500 m) +80 / -80 1:20 2500 EE -
D Case Gaccio (480 m) +110 / -110 2:00 4800 EE 418
E Case Belgiovanni (450 m) +150 / -150 2:30 6600 EE 466

Accessi

Da Rocca Canavese si sale verso Ciriè e in cima alla salita si svolta a dx, poi dopo altri 200 metri a sx in direzione Gerbido. Si tiene quindi sempre la sx fino a raggiungere le Case Belgiovanni, dove si può parcheggiare al termine dell'asfaltata.

Note

Spuntini e pasti possibili all'Agriturismo Cottino di Case Belgiovanni (335 5438919) o a La Spada nella Rocca di Borgata Gerbido (011 923 9004); è raccomandata la prenotazione.

Pernottamento

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Cartografia

Per vedere in dettaglio tutto il territorio si può consultare la carta ASAVM dei sentieri (JPEG, 3.5 MB).
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Primavera 2023

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QR Code - Itinerario WK.18
1 - Il Mulino Bertetto in riva al torrente Fandaglia
1 - Il Mulino Bertetto in riva al torrente Fandaglia
2 - La passerella del «sentiero del canyon» sul torrente Fandaglia
2 - La passerella del «sentiero del canyon» sul torrente Fandaglia
3 - La pozza con cascata del torrente Fandaglia, qui in versione invernale
3 - La pozza con cascata del torrente Fandaglia, qui in versione invernale
4 - Il prato sotto le Case Camossera, che si costeggia dal lato del torrente Fandaglia
4 - Il prato sotto le Case Camossera, che si costeggia dal lato del torrente Fandaglia
5 - Il bivio per Case Avvocà, sul sentiero 418 a due passi dalla cappella di San Pietro
5 - Il bivio per Case Avvocà, sul sentiero 418 a due passi dalla cappella di San Pietro