WK.13 REDÌO: Piano Audi - Colle Matteo - L'Artè - Case Ieri - Piano Audi

L'anello si può percorrere in entrambi i versi; questa descrizione presenta il percorso in senso antiorario.
Dal centro della borgata Piano Audi si sale per asfalto a dx della cappella di Santa Maria della Consolata 1, che ha a fianco una fontana. La salita conduce alle Case Gobbo (tenere la dx al secondo bivio) dove si seguono le indicazioni per il sentiero 416C verso Colle Matteo.

Se ci si vuole limitare a una breve passeggiata di un'oretta, dalle Case Gobbo si può prendere il sentiero 416C verso nord fino alle Case Andrè, dove si prosegue sul sentiero 416 fino a Case Rughet; da qui un sentiero-bretella scende all'asfaltata che riporta a Piano Audi.

Dalle Case Gobbo il sentiero si addentra nel bosco, seguendo in dolce salita un antico percorso ben segnato che lambisce antiche baite, prima Le Bausere poi Case Terlinto. In circa mezz'ora si giunge al Colle Matteo, buona area di sosta per il ristoro attrezzata con tavolo da pic-nic. Due minuti sotto il colle, nelle Case Aggiorgio, è disponibile una fontana.

Chi volesse a questo punto abbreviare notevolmente l'anello può scendere dal Colle Matteo alle Case Aggiorgio e da qui seguire il sentiero 410 fino alla borgata Trinità, per poi imboccare verso dx il sentiero 416 che riporta a Piano Audi.

Dal Colle Matteo si sale seguendo il sentiero 416C fino al bivio in faggeta, dove si prosegue verso nord lungo il 416B, detto «sentiero del Redìo». Oltrepassata la splendida faggeta, si sale gradualmente verso l'Alpe Losera superando comodamente alcune pietraie lastricate in modo mirabile dai margari di un tempo, con ampi panorami sull’Alta Val Malone.

Poco prima dell'Alpe Losera, un sentiero sulla sx scende alle Case Andrè e consente di dimezzare la lunghezza e il dislivello del percorso ad anello. La discesa però è ripida e a tratti scivolosa: richiede attenzione, specie se il terreno è bagnato.

Appena prima dell'Alpe Losera, dal muro di pietra a monte del sentiero esce acqua di sorgente. Passata l'Alpe, che è formata da due antichi edifici di pietra, uno a monte l’altro a valle del sentiero, si prosegue in leggera salita sul sentiero 416B.
Oltrepassato l'impressionante monolite del Roc Falcun, che è appena a valle del sentiero, si arriva ai ruderi dell'Alpe Grifun. Qui l'antico sentiero in costa non è stato recuperato; per superare la successiva grande pietraia si scende invece verso l'Alpe Pasquet. La discesa a tratti è ripida e va percorsa con cautela, specialmente in caso di terreno bagnato.
Attraversata la pietraia a monte dell'Alpe Pasquet, il sentiero risale in una bella faggeta e poi in piano conduce ad attraversare un rio. Il guado su rocce normalmente è semplice, ma bisogna prestare grande attenzione in caso di piena.
Dopo il rio il sentiero risale fino alla strada sterrata carrabile che sale verso il rifugio Alpe Soglia, appena a monte delle baite L’Artè. Qui si svolta a sx e inizia la discesa di ritorno dell'anello.
Appena oltrepassate le baite L’Artè sulla sterrata, si scende a sx per sentiero nel prato lungo la recinzione. Si incontra poi altre volte la sterrata, sempre in discesa, e altri tratti di sentiero consentono di tagliare i tornanti.
Ci si lascia sulla destra la bella borgata restaurata delle Case Ruì 2 e in pochi minuti si giunge alle Case Ieri 3, ove il sentiero 416 abbandona la strada sterrata ed entra di nuovo nel bosco verso Case Rughet.
Arrivati sopra le Case Rughet si prende a dx la bretella di sentiero che scende sfiorando la borgata e porta alla strada asfaltata a monte di Pian Audi 4. Qui si scende a sx e in pochi minuti si ritorna al punto di partenza dell’anello.